Uve Isabella: descrizione della varietà, foto, recensioni, consigli per la cura
Isabella — vitigno da tavola tecnico (spesso utilizzato per l’abbellimento), a maturazione tardiva. È anche un’uva da vino.
- Colore nero
- Nome latino: Vitis labrusca ‘Isabella’
- Titolo originale: Isabella
Le foglie sono medie o grandi, trilobate, verde scuro, bianco-verdastre inferiormente, spesso grigie per la densa pubescenza di feltro.
Picciolo aperto, voltato, con fondo aguzzo. Il fiore è bisessuale. I grappoli sono medi, del peso di 140 g, pressoché cilindrici, talvolta cilindrico-conici, con ali piccole, mediamente dense, talvolta sciolte.
Gli acini sono medi, rotondi o ovali, neri, con una sfumatura bluastra, ricoperti da un abbondante rivestimento di cera. Tenore di zucchero 16-18%, acidità 6-7 g/l. La pelle è spessa, resistente. La polpa è viscida, con un profumo di fragola fortemente pronunciato. Il periodo dall’inizio del germogliamento alla piena maturazione degli acini è di 150-180 giorni ad una somma di temperature attive di 3100°C. La maturazione dei germogli è nella media. Cespugli vigorosi. La produttività è di 60-75 ql/ha. Isabella è resistente alle malattie fungine e alla fillossera.
Il vitigno è caratterizzato da un’elevata resistenza invernale, che nella maggior parte dei casi gli consente di essere coltivato come varietà non coprente. I terreni fertili a basso contenuto di calcare sono i più favorevoli per Isabella. Tollera bene l’umidità elevata. Peggio: siccità (la forza della crescita del cespuglio diminuisce drasticamente e si può osservare la caduta delle foglie).
Il vitigno Isabella cresce bene e fruttifica in un’ampia varietà di zone climatiche. Appartiene però a varietà a maturazione tardiva, pertanto, a causa della frequente sottomaturazione del raccolto nella viticoltura settentrionale, non è sempre consigliabile utilizzare la varietà.
Quando si coltiva una varietà, è necessario assicurarsi che non vi sia un forte ispessimento dei germogli, poiché si creano condizioni favorevoli per muffa, maturazione irregolare delle bacche, diminuzione dell’accumulo di zucchero e deterioramento della qualità del raccolto.
Isabella dà germogli fruttuosi da legno vecchio e da gemme sostitutive, il che consente di ottenere un raccolto anche se le principali si congelano. Un carico relativamente moderato e l’evidenziazione dei grappoli (diradamento delle foglie) consentono di ottenere una vendemmia migliore. Il vecchio vitigno (XVIII secolo), nella sua terra d’origine negli USA, anche in quelle zone dove si coltivano prevalentemente ibridi con V. labrusca (Great Lakes, New York), è stato a lungo soppiantato da altri ibridi.
Viene utilizzato per il consumo fresco e la preparazione di vini ordinari.